Il medico competente è nominato dal datore di lavoro nei casi in cui l'azienda è sottoposta a sorveglianza sanitaria.
- La scelta del medico competente è a discrezione del datore di lavoro e può avvenire tra:
- dipendenti di strutture pubbliche purché non svolgano attività di vigilanza;
- dipendenti di strutture private;
- liberi professionisti.
Il medico competente deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- Laurea in medicina con una delle seguenti specializzazioni:
- medicina del lavoro;
- medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;
- tossicologia industriale;
- igiene industriale;
- fisiologia e igiene del lavoro;
- clinica del lavoro;
- igiene e medicina preventiva;
- medicina legale e delle assicurazioni;
- docenza o libera docenza in una delle seguenti discipline:
- medicina del lavoro;
- medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica
- tossicologia industriale
- igiene industriale
- fisiologia ed igiene del lavoro.
- autorizzazione di cui all'art. 55 del D.Lgs. 277/91.
- Le principali funzioni del medico competente sono:
- collaborare con il datore di lavoro nella realizzazione della valutazione dei rischi;
- collaborare con il servizio di prevenzione e protezione;
- effettuare gli accertamenti sanitari e le visite mediche;
- esprimere i giudizi di idoneità in merito alle mansioni specifiche;
- redigere la cartella sanitaria per ogni lavoratore sottoposto alla sorveglianza sanitaria;
- visitare gli ambienti di lavoro almeno due volte all'anno;
- collaborare per la predisposizione del servizio di pronto soccorso;
- cooperare nelle attività di informazione e formazione, fornire informazioni ai lavoratori;
- in occasione della riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi comunicare ai partecipanti, in forma anonima, i risultati collettivi degli accertamenti effettuati.
Per ogni lavoratore il medico competente deve istituire sotto la propria responsabilità una cartella sanitaria e di rischio, questa cartella deve essere aggiornata periodicamente.
Tutte le cartelle sono conservate presso il datore di lavoro, sottoposte a segreto professionale.